Anche quest’anno l’Avo di Torino ha voluto festeggiare la sua ottava Giornata Nazionale. Il 22 ottobre i volontari torinesi hanno aderito numerosissimi a questo appuntamento per incontrare una realtà molto importante della loro città: il Servizio Missionario Giovani. Hanno quindi varcato le soglie dell’Arsenale della Pace di Borgo Dora che ospita da oltre trent’anni il Sermig e tutte le attività di accoglienza e solidarietà da esso create e organizzate.
I volontari Avo, accolti nella grande chiesa del Sermig, sono stati introdotti alla scoperta della storia di questa piccola città nella città, punto di riferimento per migliaia di giovani e non che ogni giorno vi entrano per ricevere o dare (il confine non è così netto) aiuto e speranza.
La nostra Giornata di Festa è proseguita con l’intervento dei presidenti dell’AVO Torino (Nadia Gandolfo), dell’AVO Piemonte (Felice Accornero) e della Federavo (Massimo Silumbra), che hanno ribadito l’importanza di questi appuntamenti annuali per consolidare il senso di appartenenza all’Associazione, per rafforzarne i valori e promuovere il nostro operato con l’intento di far aderire il maggior numero di nuovi volontari. Il Presidente Silumbra ha informato che successivamente al censimento, realizzato nel 2015, di tutte le AVO italiane (numero di iscritti, ore prestate, ambiti di intervento, ecc.), è in fase di elaborazione una nuova ricerca finalizzata all’individuazione dei “nuovi bisogni” emergenti in cui l’AVO può contribuire a dare una risposta.
Ernesto Olivero è infine intervenuto per portare ancora una volta le sue parole di speranza e di fiducia soprattutto nei giovani. Ma, ha subito aggiunto che la giovinezza e la vecchiaia non sono dati anagrafici: ognuno ha l’età dei suoi sogni. Inoltre i sogni, anche i più grandi, devono avere i piedi per terra e sono realizzabili solo se condivisi con gli atri e guardando la realtà attraverso gli occhi degli ultimi, senza giudicare. La differenza tra gli esseri umani non riguarda il colore della pelle, la nazionalità o il credo religioso ma tra chi è egoista e chi è altruista, tra chi porta avanti un messaggio di pace e chi invece di guerra e divisione.
Questi sono stati i temi, gli stimoli, che ci hanno arricchito e fornito di nuove energie per il futuro del nostro servizio e contribuito a rendere indimenticabile questa nostra VIII Giornata Nazionale, conclusasi con un momento, molto piacevole , di intrattenimento musicale e di convivialità. Abbiamo infatti assistito ad uno spettacolo, applauditissimo, del gruppo In Canto- Arte Creativa che ha ripercorso il repertorio musicale dal trio Lescano fino ai Blues Brothers , passando per la musica pop degli anni ’60 e ’70, particolarmente apprezzata dai pubblico presente composto nella maggior parte…dai ragazzi di quei favolosi anni.